Sicilia Report 21-4-2023

Sicilia Report 21-4-2023
Pubblicato il: 23/4/2023 

Convegno CDO: “La Certificazione di Genere come driver per lo sviluppo”

La Certificazione di Genere può davvero rappresentare un driver per lo sviluppo professionale, imprenditoriale e sociale, rivelandosi uno strumento fondamentale per l’economia e l’innovazione nel nostro Paese

La Certificazione di Genere può davvero rappresentare un driver per lo sviluppo professionale, imprenditoriale e sociale, rivelandosi uno strumento fondamentale per l’economia e l’innovazione nel nostro Paese. La necessità di promuovere maggiore informazione su questo argomento ha ispirato un convegno dedicato al tema, organizzato giovedì scorso al Palazzo di Giustizia di Catania da CDO Sicilia e dalla sezione locale di ADGI – Associazione Donne Giuriste Italia, partecipassimo da parte di professionisti e imprese.

«Molte aziende sconoscono ancora questo prezioso strumento attraverso cui, certificando il proprio virtuoso impegno nella garanzia della parità tra i generi in termini di equità salariale, formazione e opportunità di avanzamento di carriera, potrebbero guadagnare competitività e credibilità sul mercato. Ecco perché abbiamo assicurato il nostro impegno come partner dell’evento», commenta Claudia Fuccio, direttore di CdO Sicilia: «Negli ultimi anni tutte le istituzioni che si occupano di politica economica, a cominciare dalla BCE, hanno divulgato dati e studi che dimostrano una diretta correlazione tra l’aumento dell’impiego femminile e l’innalzamento del PIL. Ecco perché, tra l’altro, il sistema della Certificazione è oggi tra gli interventi previsti nel PNRR e noi torneremo su questo punto con altri appunti che ci consentano di proseguire sulla strada non solo dell’informazione e della sensibilizzazione, ma anche di un accompagnamento pratico e concreto a chi vuole impegnarsi in questa direzione».

«Proprio le misure previste nel PNRR – conferma l’Avv. Lucia Tuccitto, referente del Tavolo Liberi Professionisti di Cdo Sicilia e Presidente di ADGI Catania – dimostrano l’urgenza di abbattere le disuguaglianze di genere e territoriali, che rappresentano delle insufficienze croniche per il nostro Paese. La pandemia non ha fatto altro che farle emergere maggiormente, ecco perché oggi più che mai il dibattito sulle politiche di genere e sulla necessità di intervenire per ridurre il gender gap si incrociano con le politiche economiche e con la programmazione di tutti gli interventi strutturali indispensabili per sostenere l’occupazione. Attuare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nella prospettiva di ridurre il gender gap è la spinta necessaria per avviare una stagione di sviluppo che coinvolga tutto il paese in un’ottica di coesione nazionale. Abbiamo organizzato questo convegno con lo scopo di far conoscere questa misura, coglierne le effettive possibilità, sia come donne ma anche come avvocati che vogliono fornire alle imprese che assistono un consulenza ed una opportunità di sviluppo: Adgi tra l’altro è impegnata anche a favorire l’empowerment delle avvocate, allo scopo di aiutare la riduzione del gap economico che purtroppo ancora oggi è ampio.

Allo stesso tempo abbiamo avuto l’opportunità di verificare nel concreto lo stato dell’arte, i limiti della misura, la contaminazione sociale e formulato proposte per il miglioramento delle condizioni di lavoro delle donne».