“In un mondo sempre più globalizzato in cui le contaminazioni culturali porteranno a nuove visioni, il nostro vuole essere un piccolo contributo rivolto ad alimentare il dibattito e favorire il rafforzamento di una coscienza collettiva sul Valore del Bene Comune, rivolgendoci alle giovani competenze, ossatura della nostra società; – spiega il Presidente del Comitato dott. Fabrizio Monticelli – dibattito che possa rappresentare per loro possibile fonte d’ispirazione di impegno effettivo dentro e fuori la professione lavorativa ai valori della partecipazione e della diversità, un incubatore di idee alimentato dai più elevati ideali della Giustizia, piccole gocce di sensibilità per aiutarle ad affrontare le più scottanti tematiche su ogni forma di discriminazione.”

Obiettivo del concorso di quest’anno è la realizzazione di un elaborato che dia un contributo all’analisi tecnico giuridica, formulando profili di intervento legali a sostegno, sul tema del Biodiritto e la tutela del cittadino:

Trattamenti sanitari volontari e obbligatori: Il valore del consenso informato e della libera scelta quale presidio dell’autodeterminazione dell’individuo tra esigenze di tutela della collettività e salvaguardia delle libertà e dei diritti inviolabili della persona.

“Spunto di riflessione – prosegue Monticelli – è che la tutela del bene “salute” – valore fondante del nostro ordinamento – è divenuta sempre più pervasiva, nella ricerca costante di strumenti giuridici efficaci ed innovativi. Nel duplice aspetto di diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, secondo la formulazione di cui all’art. 32 Cost., il diritto alla salute è oggi al centro del dibattito biogiuridico. Abbiamo quindi voluto offrire alle candidate un tema volutamente ampio, entro il quale poter selezionare gli aspetti ritenuti di maggiore attualità, per prospettare in ordine ad essi il ruolo che il giurista – col suo bagaglio concettuale – sia in grado di ricoprire.”